Concludere un anno ed entrare con fiducia in quello nuovo L'augurio dei nostri sacerdoti
Concludere un anno ed entrare con fiducia in quello nuovo L'augurio dei nostri sacerdoti
Si conclude un altro anno e quest’anno lo concludiamo di Domenica, giorno del Signore. Occasione ancora più propizia per metterci davanti a Dio con il carico di gioie e delusioni, fatiche e speranze, progetti realizzati e falliti, insomma con tutto il vissuto di quest’anno che va a terminare.
E’ sempre difficile fare i bilanci di fine anno e non è mai scontato mettersi con verità davanti a se stessi e davanti a Dio per raccontare a noi stessi e a Lui come è andata.
Ci sono sempre luci e ombre nella vita di ciascuno di noi, in una comunità cristiana e nel mondo intero. Dovremmo però riconoscere che non tutto è dipeso da noi, che qualcuno ci ha guidati, ci ha accompagnati, ci ha fatto compiere delle scelte giuste. Per il cristiano questo qualcuno è lo Spirito di Dio che ha vegliato su di noi e ci ha messo una mano sulla testa non facendoci sbandare troppo. Allora è questo il momento per dire grazie a Dio e al suo Spirito. Pur sapendo che magari qualcuno di noi ha dovuto affrontare o subire dolori e tribolazioni; magari una persona cara è venuta a mancare. Non è facile dire grazie in queste circostanze, ma si può dire: “Signore consolami, dammi la forza di andare avanti senza la persona cara che avevo al mio fianco”. E’ stato l’anno in cui più intenso si è fatto il grido e la preghiera per la pace nel mondo. Non solo per il conflitto russo-ucraino ma si è aggiunto quello tra Israele e Palestina e tanti altri ancora nel mondo.
Allora sentiamo veri e facciamo nostri questi versetti del Salmo 121:
“Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».