Che cos’è? 
Il Consiglio Pastorale è un organo di comunione per la decisione, chiamato a stabilire ogni anno un programma di azione pastorale. Sono di sua competenza tutte le questioni concernenti la vita della comunità. Anche le questioni economiche, benché di competenza del Consiglio per gli affari economici, si iscrivono negli orientamenti tracciati dal Consiglio pastorale. Nella Comunità pastorale ha la responsabilità di orientarne la vita perché corrisponda all’intenzione missionaria e pratichi lo stile evangelico della comunione, avendo cura di definire le iniziative che mantengono la vivacità e la identità delle singole parrocchie, di favorire la condivisione dei doni, delle risorse e delle proposte che definiscono la Cp e ne mettono in evidenza i vantaggi per il bene delle singole parrocchie.

Da chi è composto? 
Membri di diritto (nelle Comunità pastorali la diaconia; nelle parrocchie il parroco e gli altri presbiteri e diaconi incaricati in parrocchia); membri eletti e membri designati (min 7, max 23; di norma i 2/3 dei membri non di diritto sono eletti).

Chi coordina il rinnovo? 
La Commissione preparatoria, designata dai Consigli uscenti, assume le scelte circa la composizione, raccoglie le candidature, forma le liste e cura le operazioni di voto.

Chi può votare? 
I battezzati che hanno compiuto 18 anni e sono canonicamente domiciliati nella parrocchia (in una delle parrocchie della Comunità pastorale) o stabilmente operanti in essa.

Chi può essere eletto? 
Questi i requisiti formali: 1) 18 anni di età; 2) essere cattolici che hanno completato l’Iniziazione cristiana; 3) la piena comunione con la Chiesa; 4) essere canonicamente domiciliati in parrocchia (in una delle parrocchie della Comunità pastorale) o operanti stabilmente in essa; 5) reduci da non più di tre mandati consecutivi.

Ci sono motivi connessi al proprio impegno sociale che impediscono di essere consiglieri? 
La guida di una formazione politica, l’essere membro di un’assemblea legislativa, il rivestire le principali cariche amministrative. Chi, già consigliere, si candidasse a tali ruoli, deve autosospendersi dal Consiglio e, se eletto, rinunciare.

C’è un’unica lista elettorale? 
L’invito (se possibile) è a prevederne almeno due: la Lista Giovani (dai 18 ai 35 anni) e la Lista dei Consiglieri (> di 35 anni). Se ne possono prevedere altre.

Come avviene l’elezione? 
Le schede elettorali con l’elenco completo dei candidati vengono distribuite ai fedeli durante le Messe festive di domenica 26 maggio (compresa la vigiliare del sabato).

E la designazione? 
Visti gli eletti, il responsabile della Comunità pastorale, designa i membri con cui completare il Consiglio, tenendo conto di una giusta rappresentanza dei due sessi e delle realtà vive presenti nel territorio, compresi alcuni appartenenti a significativi gruppi di fedeli di lingua straniera; nella Cp si deve osservare una ragionevole proporzione dei membri appartenenti a ogni parrocchia.

Quanto rimane in carica? 
Dura 4 anni e non decade con la nomina di un nuovo parroco o responsabile di Cp.  
 
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