Ci sono momenti della vita di una persona che restano come ricordo indelebile nella memoria e nel cuore, come l’Ordinazione Sacerdotale di un giovane che ha condiviso cammini, ascoltato confidenze, gioito e pian-to insieme per gli accadimenti della vita che tutti passano.
Uno di questi è stato sicuramente l’accompagnare don Marco nel suo cammino in questi due an-ni. Lo abbiamo visto in mezzo ai ragazzi durante l’oratorio e le vacanzine estive; abbiamo apprezzato la sua capacità di essere educatore e catecheta per i piccoli ed i grandi.
Abbiamo potuto godere della sua creatività e concretezza nel “passare” ad educatori ed animatori uno “stile”, un essere più che un fare, una sapienza piena di scelte e decisioni che mettessero al centro il servizio, la Verità e, soprattutto, il Signore Gesù, l’unico capace di dare senso e sapore alla vita. Lo abbiamo apprezzato pure nella sua predicazione, quando ha spezzato nelle domeniche di questo anno, la Parola di Dio durante la S. Messa.
Ora lo abbiamo accompagnato in Duomo. Abbiamo partecipato alla sua Prima S. Messa, abbiamo visto nei suoi occhi la commozione, dopo la grande preghiera delle Litanie dei Santi, l’imposizione delle mani e la sua promessa di obbedienza all’Arcivescovo ed ai suoi successori, quando e stato aiutato a spostare di posizione la stola, segno della propria consacrazione a Dio, dalla posizione obliqua a quella diritta propria dei preti e ad indossare la casula da un sacerdote amico che lo ha accompagnato nel cammino e nella scelta della consacrazione totale a Dio.
Ora lo accoglieremo nella nostra Comunità Pastorale e faremo festa con lui e per lui.
Poi lo lasceremo andare… a portare tutta la sua umanità consacrata nel luogo dove la Chiesa Ambrosiana lo destinerà.
Accompagnato sempre dal nostro affetto e dalla nostra preghiera. E terremo come tesoro prezioso tempi, momenti, parole che da lui abbiamo ricevuto.
 
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