55 anni di Sacerdozio di don Carlo Chiesa Un ringraziamento a Dio per i 55 anni di sacerdozio di don Carlo
55 anni di Sacerdozio di don Carlo Chiesa Un ringraziamento a Dio per i 55 anni di sacerdozio di don Carlo
Carissimo don Carlo, è per me un privilegio poter ringraziare il Signore insieme a te per i tuoi 55 anni regalati al Signore ed alla Chiesa, solo ed unicamente per amore.
Ci sono giorni della vita che non si posso-no dimenticare, ma penso quello dell’Ordinazione Sacerdotale sia tra tutti un “unicum”.
Lo diceva anche il Card. Colombo quel 27 giugno 1970 a voi candidati: “Ora sarete consacrati sacerdoti, e per sempre. Non potrete più dimenticare la luce di questa mattina, i riti di quest'ora, gli amati volti dei parenti e degli amici che vi circondano, gli ideali e i propositi santi che vi fremono in cuore. Passeranno gli anni, incalzeranno gli avvenimenti, ma anche nella tarda vecchiaia, e perfino nell'estrema agonia, questo giorno brillerà nella vostra memoria.”
Ci sono emozioni e sentimenti che sono difficili da esplicare e da condividere, perché entrano in quella sfera dove solo chi condivide la stessa esperienza può comprendere.
E l’Ordinazione, Diaconale e Sacerdotale fa parte di queste.
Però lo scopo ultimo del festeggiare in modo solenne, come cercheremo di fare noi domenica prossima durante la festa Patronale dei SS. Pietro e Paolo un sacerdote che celebra un anniversario così importante, non sta nel celebrare una persona, bensì nel raccontare le meraviglie della Misericordia di Dio.
Perché nessun sacerdote, né prete novello, né chi ha compiuto i 65 o 70 anni di ordinazione sa spiegare perché il Signore abbia scelto proprio lui come suo prete. Poiché tutti, senza esclusione, sanno che non c’è nulla che li differenzia dagli altri uomini: anch’essi mangiano e dormono e, soprattutto sono uomini come tutti! Con pregi e difetti che si portano dietro ogni giorno e momento della loro vita.
Infatti, essi sanno perfettamente che sono solo dei “peccatori perdonati” e che, come ricordava un anziano Padre Spirituale del Seminario: “il giorno dell’ordinazione ricordatevi che lo Spirito consacra quel che c’è”.
Per cui nessuno può presumere di essere troppo peccatore per poter rispondere ad una chiamata di speciale consacrazione. Perché non ci può essere nessun peccato capace di fermare l’abbondanza della misericordia di Dio.
E i sacerdoti contenti e sorridenti come don Carlo lo dicono tutti i giorni: “È bellissimo essere prete!”. Con la vita lo dicono ai giovani ancora oggi… perché il Signore chiama ancora.
E, permettetemi… se ci fosse qualcuno che scopre dentro la propria vita una domanda che potrebbe sfociare in una speciale consacrazione, non ne abbia paura. Si affidi a Dio ed alla Chiesa. Se sarà la sua vocazione dopo tanti anni potrà anche lui dire “È bellissimo essere prete!”.