Un segno liturgico semplice e profondo per accogliere Gesù nelle nostre case e nei nostri cuori
Tra i segni più cari alla tradizione cristiana del tempo di Natale vi è senza dubbio il presepe. Al centro di esso non sta semplicemente una rappresentazione, ma l’annuncio concreto di un mistero: Dio che si fa bambino, che entra nella storia e nelle nostre case con umiltà e amore. In questo contesto si inserisce la benedizione del Bambinello, un gesto liturgico semplice ma profondamente significativo.
La benedizione non è un atto “devozionale” isolato, ma un’azione della Chiesa che riconduce ogni realtà a Dio, fonte di ogni bene. Benedire la statuina di Gesù Bambino significa ricordare che ciò che rappresenta non è un oggetto qualsiasi, ma il segno visibile del cuore della fede cristiana: l’Incarnazione del Figlio di Dio. Attraverso la preghiera della Chiesa, il Bambinello diventa richiamo costante alla presenza viva del Signore nelle nostre famiglie.
Questo gesto aiuta anche a vivere il presepe non come una semplice tradizione culturale o decorativa, ma come un vero spazio di preghiera domestica. Attorno al presepe si può sostare, leggere il Vangelo della nascita di Gesù, insegnare ai bambini il senso del Natale cristiano e riscoprire la gioia di una fede vissuta nella quotidianità.
Per questo motivo, a tutte le Messe di domenica 21 dicembre, a cominciare dalle Messe vigiliari di sabato 20 dicembre, si terrà la benedizione delle statuine di Gesù Bambino. Tutti sono invitati a portare con sé il Bambinello del proprio presepe, come segno di partecipazione e di desiderio di accogliere il Signore nella propria vita.
In un tempo spesso segnato dalla fretta e dal rumore, questo gesto ci riporta all’essenziale: fermarci davanti a un Dio che si fa piccolo per renderci partecipi del suo amore. Preparare il presepe, ricevere la benedizione del Bambinello e collocarlo nella mangiatoia la notte di Natale diventano così tappe di un cammino spirituale che conduce al cuore della festa.
La benedizione del Bambinello non è solo un rito: è una professione di fede, una preghiera silenziosa e un invito a lasciar nascere Cristo, ancora una volta, nelle nostre case e nei nostri cuori.