Dopo il tempo di Natale e prima della Quaresima vivremo in questa settimanale le Giornate Eucaristiche o Quarantore, come ulteriore momento forte dell’anno e tempo di ricarica spirituale.

Ci lasceremo guidare all’ascolto della Parola di Dio da un religioso che ha approfondito il legame Eucaristia-Chiesa per essere introdotti al silenzio contemplativo davanti alla presenza reale di Gesù. Saranno questi momenti infatti, prima ancora di ogni parola umana, i momenti forti di questi prossimi giorni: ascoltare nel silenzio davanti all’Eucaristia il Signore che ci parla, come Mosè intuì la voce di Dio davanti ad un roveto che ardeva e che non si consumava, come Elia aveva intuito l’azione dello Spirito Santo nella brezza di un vento leggero.

Sarà anche per noi così se ci porremo, docili allo Spirito, davanti all’Eucaristia: scopriremo che Dio attraverso il suo Figlio Gesù ci parla ancora, ci consola ancora, ci sprona ancora, ci invita ancora ad amarlo e ad amare.

In un tempo in cui si parla tanto di ripartenza, in cui la politica è impegnata anche in un piano di ripartenza del Paese, c’è bisogno anche di una ripartenza spirituale, che è quella che fonderà ogni altro tipo di ripartenza. Senza ripartenza spirituale rischiamo di rimetterci in moto ma senza un’anima viva e forte che dia senso al nostro agire, che plasmi le nostre azioni e i nostri pensieri. Senza ripartenza secondo lo Spirito rischiamo di riprendere come prima, proprio quella cosa che non volevamo quando molti slogan erano del tipo “non sarà più come prima”.

Se vogliamo non fare più come prima dobbiamo essere innanzitutto noi, non più come prima ma mostrare che la pandemia è stato l’evento tragico che ha portato in sé anche un germe di conversione che ora è necessario far maturare ancora di più.

Le Quarantore cadono propizie in questo tempo che si vuole di ripartenza e di ripresa perché ci aiutino a rendere più forte la nostra vita spirituale e a crescere come comunità cristiana fondata sull’Eucaristia.

Vogliamo pregare alla luce anche della Lettera Pastorale del nostro Vescovo Mario che ci ha esortato ad essere una Chiesa unita, libera e lieta. Aiutati dal predicatore cercheremo di comprendere questo stile di Chiesa che il nostro Vescovo ci sprona a perseguire declinandolo nella nostra realtà di Comunità Pastorale e di Chiesa in generale.

Preghiamo in questi giorni gli uni per gli altri perché ci sentiamo tutti uniti a cercare di crescere insieme come popolo di Dio che trova in Gesù la sorgente di ogni bene e di ogni fondamento su cui appoggiare ogni progetto di vita.

Ci possiamo introdurre con questa preghiera ai prossimi giorni di adorazione:
 
Signore 
Vogliamo preparare il nostro cuore 
Alla preghiera davanti all’eucaristia.
Tu una volta hai detto: 
“Prendete, questo è il mio corpo” 
E hai trasformato il pane nel tuo corpo. 
Così ogni domenica 
Celebrando l’eucaristia 
Si ripete questo gesto e questo miracolo.
Tu ti esporrai alla nostra adorazione, 
Aiutaci ad entrare in silenzio 
In questa preghiera 
Che ci rende molto vicini a te.
 
Don Andrea
 
 
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