Preti 2023, nel segno del desiderio di pace Milano
Preti 2023, nel segno del desiderio di pace Milano
L’umanità ha sempre più sete di pace, quella che Dio ci ha promesso e che solo lui può donarci. Ne sono consapevoli i 15 candidati al sacerdozio che sabato 1 ottobre, nel Duomo di Milano, riceveranno l’ordinazione diaconale. La solenne celebrazione, presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini, avrà inizio alle 9: diretta su Telenova (canale 18), www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano.
Ed è proprio il comune desiderio di pace, in questi mesi segnati dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina, che ha spinto gli ormai prossimi diaconi a scegliere come motto di classe l’annuncio della nascita di Gesù fatto dagli angeli ai pastori: «Pace in terra agli uomini che egli ama» (Lc 2,14).
La pace nasce dal basso, dalle relazioni quotidiane, occorre sceglierla come modo di stare insieme e va coltivata, spiegano i candidati, aggiungendo che la pace è «una qualifica dell’uomo e della donna che testimoniano con la vita un Amore più grande». Questo amore è quello di Gesù che sulla croce si è donato a tutta l’umanità.
L’immagine
Il motto, che guiderà i candidati fino all’ordinazione sacerdotale del prossimo 10 giugno, è ulteriormente rafforzato dall’immagine che li accompagnerà nel ministero, il dipinto Luce e colore. Il mattino dopo il diluvio di W. Turner, appartenente al romanticismo inglese. Qui il vortice di luce travolge la figura di Mosè, intento a redigere il libro della Genesi. «Mosè scrive della stessa vicenda da lui vissuta – spiegano i candidati -: in mezzo al deserto il serpente di bronzo posto sull’asta è farmaco per quanti lo guardano e diventa così profezia della salvezza che viene dal Crocifisso innalzato sul Golgota».
E aggiungono: «Alla nostra sete di salvezza è chiesto di guardare alle piaghe del Crocifisso Risorto che ci offre il dono della pace, quella autentica e profonda. Come questa luce dipinta, la pace è dono che sorprende chi la contempla, pervade con i suoi toni caldi tutta l’umanità e vuole raggiungere ogni singolo angolo della terra, anche quello più oscuro. Con la nascita di Gesù, Dio ci rivela che il suo è un volto di pace, offerto ad una umanità chiamata anzitutto a sentirsi amata».
L’inno
Il tema risuonerà nell’inno dei candidati, Pace in terra agli uomini, composto dal concertista e direttore d’orchestra Roberto Bacchini, che verrà eseguito in occasione dell’ordinazione diaconale.
L’introduzione del canto, nella versione orchestrale, è affidata alle trombe e ai tromboni che rimandano alla «grande gioia» declamata nel testo iniziale del ritornello e all’annuncio solenne cui partecipa il popolo di Dio «grande gioia nella tua Chiesa».
Di questo gioioso annuncio di pace che vince il male e di amore che salva desiderano farsi portavoce i 15 candidati al diaconato
Chi sono
Ecco i 15 candidati.
Alonge Domenico, Baroni Francesco, Biancardi Matteo, Bombelli Riccardo, Borgonovo Riccardo, Foti Alessandro, Garzonio Matteo, Gerosa Gabriele, Grimoldi Giovanni, Lozza Matteo, Mottadelli Raffaele, Speroni Jacopo, Torretta Alessandro, Valenti Luca e Zambon Marco.
Giovani di età compresa tra i 32 e i 24 anni, provenienti dalle diverse zone della Diocesi, in particolare da quella di Rho e Monza. Alle spalle differenti percorsi di studio (7 sono laureati) e lavorativi. Alcuni candidati hanno vissuto esperienze missionarie o nello scoutismo