Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Articolo
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Articolo
Faccio mio questo versetto del salmo 115 che fa da titolo a questo mio breve scritto per esprimere quello che provo, ripensando ai due anni trascorsi insieme e ai prossimi mesi del mio servizio pastorale in questa comunità, nel ministero del diaconato. Sono tanto grato, al Signore e a voi, per aver avuto la possibilità di vivere delle relazioni umane e la dinamica del servizio secondo il Vangelo.
Il primo giorno che giunsi a Pogliano, fui accolto con grande affetto dai preti e dai ragazzi in oratorio: persone che non mi conoscevano mi avevano riservato un caloroso benvenuto. La gratuità, la benevolenza e la fiducia di quel giorno sono ciò che ho potuto respirare in questi due anni. Sono i tratti di una comunità intera, abituata a volere bene ai preti e ai loro collaboratori. Sono lo stile delle relazioni, dal sapore evangelico, che ho potuto vivere fino ad oggi. Da quel giorno abbiamo imparato a conoscerci, e la gioia degli inizi non è mai venuta meno. Devo dirvi un grande grazie, per l’affetto e la stima che mi dimostrate.
Essere a servizio di una comunità è il desiderio di chiunque si prepari al ministero ordinato, ma riconoscerne al suo interno la presenza dinamica di Cristo vivo è una grazia grande.
Come ci ricordano i vangeli delle ultime domeniche, sono i cristiani che rendono possibile l’incontro con Cristo. Lui, non senza di voi, dona vitalità al nostro camminare insieme. Devo quindi a Lui e a voi la scelta convinta di ricevere il sacramento dell’Ordine.
Vi ringrazio di cuore per la vostra testimonianza e prometto di mettere in pratica le esortazioni ricevute dal vescovo durante il rito di ordinazione diaconale: “Credi ciò che proclami… Insegna ciò che credi… Vivi ciò che insegni”. Sono parole esigenti, ma vi confesso che laddove si incontra una testimonianza cristiana, anche i propositi impegnativi diventano un giogo soave e un carico leggero.
Renderò il mio servizio, dunque, ancora una volta tra voi. Con gioia.