Risuonano ancora in noi le parole di Papa Francesco nell'udienza in occasione del 50° di fondazione di Caritas Italiana, che abbiamo celebrato lo scorso anno, in cui ci invitava a camminare nella via degli ultimi, nella via del Vangelo e nella via della creatività.

Stiamo vivendo un tempo contrassegnato ancora da grande fatica e incertezza. La guerra continua a colpire duramente molti paesi in tutto il mondo e da parecchi mesi ormai è alle nostre porte. E' nostra ferma convinzione che scegliere la via del Vangelo è scegliere la via della pace. Da qui la scelta del tema dell'anno: la via del Vangelo è la pace.

Accoglieremo così anche l'invito del nostro Arcivescovo nella proposta pastorale "Kyrie Alleluia Amen. Pregare per vivere nella Chiesa come discepoli di Gesù", in cui ci ricorda che "Abbiamo bisogno di pregare, di imparare a pregare, di insegnare a pregare, perché la grazia di Dio operi e sia anima della missione, della carità, dell'impegno a vivere nel mondo, per il mondo, senza diventare sale insipido, presenza insignificante" perché la preghiera "è il tempo in cui il dono dello Spirito ci rende conformi al Figlio e ci fa essere quindi uomini e donne di pace".
 
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