Nella Carta fondativa delle Nazioni Unite, l’ONU, si legge nel primo articolo che, compito di questa organizzazione è “mantenere la pace”. Sono queste le prime parole e il prologo agli articoli di questo Trattato recita: “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Era il 1945.
Se un professionista non rispetta la deontologia sancita dagli statuti del suo mestiere viene radiato dall’albo dopo le ammonizioni; se un prete non rispetta le norme del diritto canonico può venire ridotto allo stato laicale, e così via.
Perché, mi chiedo, se una nazione non rispetta il primo e si può immaginare il più importante articolo della Carta fondamentale dell’organizzazione che raduna gli Stati del mondo, nonostante gli ammonimenti, non viene espulsa da questa organizzazione? 
Di fatto la Russia e tutte le nazioni che hanno intrapreso azioni di guerra sono ancora membro dell’ONU. Perché?
Perché siedono ancora ai tavoli di questa organizzazione se sono i primi a violare il valore fondamentale che è quello di operare per la pace e dire di no ad ogni guerra?
Nessuno che io sappia ha sollevato al momento questa questione. Il rappresentante ONU della Russia siede indisturbato alle Nazioni Unite e addirittura nel Consiglio di Sicurezza. Ma non solo la Russia, anche gli altri Stati che hanno intrapreso azioni di guerra continuano a intervenire come se niente fosse in questo consesso internazionale. 
“C’è qualcosa che non va” cantava Vasco. Ed è vero: c’è qualcosa che non va in questo mondo, che parla tanto di pace, lo mette a principio dei documenti delle istituzioni e permette ai paesi che violano la pace di continuare i lavori. The show must go on, lo spettacolo deve andare avanti.
Eppure era già tutto inciso sulle Tavole di pietra di Mosè, fin dalla notte dei tempi: non uccidere! Incastonato al centro dei dieci comandamenti non è ancora arrivato, dopo migliaia di anni, ad essere inciso nel cuore degli uomini.
Come si fa ad uccidere un altro uomo? Come si fa a dar ordine di uccidere altri uomini? Neanche le bestie della stessa specie si uccidono tra di loro. Solo l’uomo è arrivato a tale bestialità.
Se l’Italia dovesse sul serio dare adempimento all’articolo 11 della Costituzione (l’Italia ripudia la guerra…) dovrebbe togliere le relazioni diplomatiche con tutti gli Stati che violano la pace e compiono azioni di guerra. Così si darebbe un segnale forte e serio per mostrare che alla pace ci si crede e la si vuole.        
 
Don Andrea

 
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