Merita di essere letto e mediato il Messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali che si è celebrata domenica scorsa. Ne ho fatto cenno nella predicazione delle Messe ma ha bisogno a mio parere di essere recepito e sedimentato in ciascuno di noi. 
Perché? Perché ha a che fare con la comunicazione e ciascuno di noi è essere che comunica, a parole, a gesti e sempre più coi messaggi via mail o telefonino. 
Papa Francesco ci ha indicato nel Messaggio i pilastri della buona comunicazione: umiltà nell’ascoltare, franchezza nel parlare, non separare la verità dalla carità.
Sarà un bell’esercizio di verifica rileggere in se stessi come sono in noi questi pilastri del comunicare. Forse ci accorgeremmo che abbiamo bisogno di rinforzarli, di renderli più solidi e allora...diamoci da fare.
“Noi siamo ciò che comunichiamo”  diceva san Francesco di Sales, di cui ricorrono i 400 anni dalla morte, patrono dei giornalisti. Una comunicazione che non rispetta la verità delle cose, che cerca il sensazionalismo, crea di noi persone false e tendenziose. Oggi si usa il termine fake news, notizie false, il contrario di ciò verso cui dovrebbe tendere l’informazione e cioè esporre la verità dei fatti.
E’ dei giorni scorsi la pubblicazione di una foto che riporta un incendio nei pressi del Pentagono, il quartier generale della Difesa degli Stati Uniti. Era fatta talmente bene dall’intelligenza artificiale che sembrava vera. La diffusione ha comportato allarme perché sembrava fosse un attacco pericoloso. La Borsa è scesa e qualcuno ci ha guadagnato. Gli allarmi sono scattati. Per fortuna si è rivelata falsa.
Qualche tempo è toccato al Papa essere “vittima” dell’intelligenza artificiale. Una foto lo riportava con un bel piumino d’oca bianco addosso.
Abbiamo proprio bisogno di crescere nella capacità di comunicare: il vero, il bello, il giusto… e lo Spirito Santo che questa domenica celebriamo nella solennità di Pentecoste ci doni di essere uomini e donne che sanno lasciarsi toccare dallo Spirito di Sapienza che sa valutare le cose e comunicare ciò che Lui ci suggerisce.

Don Andrea

 
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