Omelia dell’Arcivescovo di Milano Mons. Delpini


1. Eppure è più facile.
Eppure è più facile essere buoni invece che cattivi e si vive meglio e l’animo è più lieto.
Sembra che venga più spontaneo farsi valere con l’arroganza, farsi strada con la prepotenza, farsi notare con l’ostentazione.
Eppure è più facile essere magnanimi invece che meschini, essere umili invece che superbi, e i rapporti diventano più semplici, e l’incontrarsi è più gradito. 
Sembra più naturale pensare ai propri affari e prendersi cura della cerchia ristretta dei familiari.
Eppure è più facile essere generosi con coloro che sono nel bisogno piuttosto che chiudersi nell'indifferenza o nell'egoismo, nell'ossessione per la propria sicurezza e il proprio benessere. E la generosità anche verso chi risulta estraneo e addirittura antipatico o persino ostile abita il cuore come una specie di beatitudine.
Sembra inevitabile reagire al male con il male, cercare la vendetta e far soffrire chi ci ha fatto soffrire, aspettare l’occasione per farla pagare a chi ci ha causato un danno.
Eppure è più facile perdonare invece che conservare rancore e risentimento verso chi ci ha fatto del male e l’animo è più tranquillo e il pensiero dell’incontro con Dio nell'ultimo giudizio è più sereno e fiducioso.
Eppure è più facile essere misericordiosi e lasciarsi ispirare da pensieri di compassione piuttosto che essere calcolatori, avidi, vendicativi.

2. Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi.
Non parlate troppo male dell’umanità, piuttosto leggete la vostra vita e la vostra esperienza.
L’esperienza ci insegna che è più facile e fa bene essere buoni e amare. La rivelazione ci aiuta a entrare in questo mistero e a capire da dove venga questa inclinazione al bene che abita nell'umanità.
E infatti il bene è più facile del male perché noi siamo figli di Dio, siamo stati amati da Dio e creati a sua immagine e somiglianza. Carissimi, se Dio ci ha amati così anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Tutte le manifestazioni dell’amore possono esistere perché sono generate da questa appartenenza. La misericordia è la manifestazione di questa familiarità con Dio: siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Il perdono è frutto del perdono ricevuto: “come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi”.

3. Il beato Francesco Paleari.
La vita di quel santo prete che è stato il Beato Francesco Paleari è una testimonianza persuasiva della via raccomandabile per una vita facile e serena. Non sono mancate le fatiche a don Francesco, non sono mancate le sofferenza, non è mancato l’incontro con il dolore innocente e i drammi delle persone accolte nella Piccola Casa. E tuttavia don Francesco ha sempre dato l’immagine di un prete sorridente e contento di fare del bene. Ha vissuto una vita credendo alle parole di Gesù e mettendole in pratica, con sollecitudine caritatevole e attenzione anche alle piccole cose che rendono più facile la vita agli altri.

4. Una responsabilità per la comunità di Pogliano?
La comunità di Pogliano ha un grande affetto per don Francesco e ha vissuto la sua beatificazione con intensa partecipazione. Ne venera ora le reliquie. Forse ci si aspetta anche un miracolo perché la Chiesa proceda alla canonizzazione.
Il miracolo da chiedere stasera è piuttosto che Pogliano assuma la responsabilità che consegue al fatto di essere il paese di don Francesco Paleari.
Pogliano non ha fatto molto per don Francesco. L’ha consegnato ancora ragazzo al percorso formativo dei Tommasini presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo e poi l’ha ricevuto come un santo. Il miracolo che chiedo questa sera è che la carità, la misericordia, la generosità che Gesù comanda nel vangelo diventi pratica quotidiana, diventi convinzione condivisa ed esperienza ordinaria. Che tutti gli abitanti di Pogliano si convincano che è più facile fare il bene, che è più facile essere generosi e attenti ai bisogni degli altri, che è più facile cercare la riconciliazione e il perdono e certo è più lieto l’animo che condivide i sentimenti di Gesù e si rivela consapevole di essere figlio di Dio e di assomigliare a Lui, il misericordioso Padre di tutti.


Celebrazione Eucaristica nella Memoria del Beato Francesco Paleari
Pogliano Milanese - 17 settembre 2019

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