Con un pellegrinaggio a Torino e con la S. Messa delle ore 10.30 di domenica 18 in SS. Pietro e Paolo la nostra comunità vivrà l'anniversaria commemorazione del Beato Paleari
Ripartiamo dunque anche noi nel nostro piccolo, nelle nostre attività lavorative e pastorali custodendo e vivendo queste parole che diventano atteggiamenti di vita buona: sorriso, povertà e umiltà, coraggio.
Santa Rita parla ancora e manifesta ancora i segni della sua presenza. Il suo esempio ha trasformato il cuore di una donna che vive a Milano e che ha attraversato in maniera simile a Rita il dramma della perdita del marito, ucciso negli anni del terrorismo: Gemma Capra.
C’è una ricchezza di doni, di grazia che il Signore a larghe mani diffonde su piccoli e grandi. Questa domenica poi tutta la chiesa è in festa perché il Papa proclama dieci nuovi santi, che vengono posti come testimoni esemplari di vita cristiana autentica.
Da due mesi la guerra scoppiata in Ucraina sta imperversando e non si intravedono segnali di trattative che aprano alla pace. Vediamo immagini di distruzione e di morte e rischiamo anche una sorta di assuefazione al male e alla morte.
Ancora una volta siamo invitati a sostare e ad entrare nei misteri grandi della nostra fede. Non da semplici spettatori ma da protagonisti, per uscirne arricchiti e animati dalla spirito del Risorto.
Il Vescovo ci ha richiamati a vivere ancora con più intensità la nostra vita spirituale per farci portatori di quel Gesù che vuole continuare a dissetare la nostra vita innanzitutto.
Invito a riflettere, a partire dal ruolo e dalla vocazione di ciascuno: dal parroco al genitore, dal sindaco all’insegnante. dal vigile alla catechista; dall’allenatore al nonno; dall’educatore dei ragazzi al barista: come sto educando alla vita buona?
il dono da chiedere sia qualcosa che ci renda più consapevoli del nostro essere uomini e donne di questo tempo e a ciascuno è chiesto un passo che renda questo nostro mondo più giusto, più abitabile, più vero.
Affrontati temi importanti che ora richiedono di essere recepiti ai vari livelli della nostra realtà pastorale, dal Consiglio Pastorale a ciascuno di noi perché si senta coinvolto in questo cammino di chiesa che Papa Francesco ci ha chiesto di percorrere con più decisione.
Ha suscitato giustamente delle perplessità ed è stato subito ritirato il documento di una commissione europea che, invocando il principio di parità e non discriminazione, invitava a rendere neutrali alcune espressioni tra cui anche quella di evitare di scambiarsi gli auguri di Buon Natale preferendo il più generico Buone Feste.
a tutti i collaboratori e collaboratrici della Parrocchia S. Rita per l’impegno nell’organizzare la Festa del 50° anniversario della Parrocchia che si è svolta domenica scorsa 21 novembre.
Quando Papa Francesco parla di ecologia integrale vuole farci capire che non basta contenere l’inquinamento ma curare tutto l’uomo e tutti gli uomini perché vivano con dignità in ogni angolo della terra.
Nel silenzio della preghiera, nella proposta di condividere qualche offerta di beni a favore dei più bisognosi, nella ricerca di quella gioia non effimera ma duratura, iniziamo il percorso di Avvento, sostenendoci gli uni con gli altri, gareggiando nello stimarci a vicenda per compiere un cammino che ci apra ad accogliere nuovamente il Dio che si fa dono in Gesù di Nazareth.
S. Rita e il Beato don Franceschino continuino ad accompagnare la nostra Parrocchia sulla strada della santità che i nostri patroni hanno percorso. Ci aiutino a fare della nostra Parrocchia e della Comunità Pastorale il luogo concreto perché la santità sia desiderata e praticata.
Ripartire dall’esempio del nostro beato vuol dire invocare da Dio la grazia di non desiderare di meno che santità della vita, cioè una vita piena che vale la pena di essere vissuta. Chiediamolo al Beato Paleari, lui sa come.
Ci si prepara ad andare a scuola e lo zaino con i libri e i quaderni che servono. Anche la parrocchia ha iniziato il nuovo anno e ci possiamo chiedere: cosa dobbiamo mettere nel nostro zaino per vivere bene ogni giorno dell’anno pastorale?
Mi auguro che ciascuno abbia potuto trovare in questo mese di agosto che si è concluso, un momento di riposo del corpo e dello spirito. S. Madre Teresa di Calcutta, il nostro Beato don Francesco Paleari e la Madonna ci donino di intraprendere il nuovo anno pastorale con il loro aiuto per portare tanti frutti di bene.